lunedì 3 settembre 2012

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ho sempre avuto problemi
con i soldi.
in questo posto dove lavoravo
tutti mangiavano hot dog
e patatine fritte
alla mensa aziendale
per 3 giorni prima della
paga.
io volevo le bistecche,
andai persino dal direttore
della mensa e
gli dissi di darci
le bistecche, si rifiutò.

mi dimenticavo i giorni di paga.
avevo un tasso di assenteismo piuttosto alto e
quando arrivava il giorno di paga tutti
cominciavano a parlarne.
"giorno di paga?" facevo, "cazzo, oggi è
giorno di paga? mi sono dimenticato di ritirare
l'ultimo assegno..."

"piantala con queste stronzate..."

"no, no, sul serio..."

mi alzavo di scatto e andavo all'ufficio paghe
e ovviamente i soldi
c'erano e così tornavo e glieli facevo
vedere. "Cristo, me n'ero proprio
dimenticato..."

Non so perchè ma si
arrabbiavano. poi passava
il cassiere con un altro assegno. "Gesù" facevo, "un altro".
e loro si
arrabbiavano.
alcuni facevano
il doppio lavoro

il giorno più brutto
pioveva molto forte,
non avevo un impermeabile così
mi misi un cappotto molto vecchio che non usavo
da mesi e
arrivai un pò in ritardo
mentre loro erano già al lavoro.
frugai nel cappotto per cercare
le sigarette
e ci trovai un biglietto da 5 dollari
nella tasca laterale:


"ehi, guardate", dissi, " ho appena trovato
un biglietto da 5
dollari che non sapevo di avere, che
buffo".

"ehi, amico, piantala con queste
stronzate!"

"no, no, sul serio , veramente, mi ricordo
che avevo questo cappotto quando
ho fatto il giro dei bar
ubriaco. me li hanno fregati troppe volte,
e c' ho paura... levo i soldi dal
portafogli e me li nascondo addosso
dappertutto".

"siediti e mettiti al
lavoro".

allungai la mano nella tasca interna:
"ehi, guardate, ce n'è uno da VENTI! Dio ecco qua
una da VENTI che non sapevo di
avere! sono
RICCO!"

"non ci fai ridere figlio di
puttana..."

"ehi, Dio mio, qui ce n'è UN ALTRO
da venti! è troppo, proprio
troppo... lo sapevo che non m'ero speso tutti quei
soldi quella sera.
pensavo che me li avessero
fregati di nuovo..."

continuai a frugare nel
cappotto. "ehi! eccone uno da dieci e
uno da cinque! mio Dio..."

"senti, ti ho detto di sederti
e chiudere il becco..."

"mio dio, sono RICCO... non ho nemmeno bisogno
di fare questo lavoro..."

"amico, mettiti a sedere..."

una volta seduto ne trovai un altro da dieci
ma non dissi
nulla.

sentivo le ondate d'odio ed
ero imbarazzato
credevano che
avessi architettato il tutto
apposta per farli
stare male. non ne avevo
l'intenzione. quelli che campano di hot dog
e patatine fritte
i 3 giorni prima della paga
stanno già male abbastanza.
mi sedetti
mi piegai in avanti e
cominciai a lavorare.

fuori
continuava a
piovere.



Charles Bukowski

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