domenica 30 dicembre 2012

Sì, li ho amati quei raduni notturni

Sì, li ho amati quei raduni notturni:
i bicchieri ghiacciati sparsi sul tavolino,
l'esile nube fragrante sul nero caffè,
l'invernale, greve vampa del caminetto infocato,
l'allegria velenosa dei frizzi letterari
e il primo sguardo di lui, inerme e angosciante.

Anna Achmatova

lunedì 24 dicembre 2012

vigilia di Natale, da solo

vigilia di Natale, da solo,
nella stanza di un motel
sulla costa
vicino al Pacifico -
lo senti?

hanno cercato di arredarlo alla
spagnola con
gli arazzi e i lampadari, e
il bagno è pulito,
ci sono
piccole saponette
rosa.

non ci troveranno
qui:
i barracuda o le signore o
gli adoratori
di idoli.

giù in città
sono tutti ubriachi e in preda al panico
passano col rosso
si spaccano la testa
in onore della nascita
di Cristo. proprio carino.

presto finirò questo drink al
rum portoricano.
domani mattina vomiterò e
mi farò una doccia, ritornerò in macchina
all'una e mi farò un panino,
sarò nella mia stanza per le
2,
disteso sul letto,
aspettando che il telefono squilli,
senza rispondere,
la mia vacanza è
un'evasione, i miei ragionamenti
invece no.

Charles Bukowski

sabato 1 dicembre 2012

Il mio cammino fino a te

Fu lungo il mio cammino fino a te,
la vita intera quasi ti cercai
per serpeggianti avidi incontri
con altri, e tu non venivi.

E fino a dove si apriva il tuo sguardo,
ombre attraversai e rumori sordi,
ma trapelava da me soltanto
purezza di suoni - per amor tuo.

Ogni carezza io piansi,
prima che fosse nata io la difesi,
e il nostro futuro incontro custodivo
con pazienza nel mio petto.

Fu lungo il mio cammino fino a te,
immensamente lungo, e quando tu davvero
finalmente davanti a me sei apparso,
ho riconosciuto te, ma me stessa a stento.

Immensi spazi avevo in me raccolto,
sconfinati aromi, timbri e desideri,
abbracciavo ormai uno spazio così vasto
che accanto a me dovevi fermarti.

Fu lungo il mio cammino fino a te,
e ci ha unito per un incontro breve,
sapendolo... di nuovo sceglierei
questo lungo cammino fino a te.

Blaga Dimitrova

- piccola, molesta incursione nella mia vita privata - mi permetto indegnamente di saccheggiare questi versi "donandoli" ad una persona rivista dopo molto tempo la scorsa notte in un contesto abbastanza squallido - entrambi tristi e cupi, abbiamo entrambi - non so ancora in che modalità e con quale stregoneria, illuminato qualcosa, il mondo intero forse. Grazie -