martedì 22 novembre 2011

The times they are a - changin'

E' la grande forza d'azione dei musicisti, oggi: ci si è accorti che ciò che parte dal basso funziona meglio di quel che viene concesso dall'alto, ed è la gente stessa a richiederlo.

Emidio Clementi -
Massimo Volume

Mi sono licenziato, ho detto ai ragazzi che andavo a Milano, per un anno, ma che sarei tornato tutti i fine settimana per fare le prove. Avevo trovato un corso di grafica, un'altra cosa che mi piaceva. Poi a Milano ho incontrato un'amica dei tempi del liceo che cercava un coinquilino, e così da allora ho sempre abitato con lei, nella stessa casa. Credo fosse il 2005. Mi dividevo tra casa e scuola, con estrema severità: ero angosciatissimo, avevo ventinove anni, dopo aver lavorato così tanto era difficile. Se andavo a fare un giro in piazza Duomo mi sentivo come quando marinavo la scuola, mi chiedevo: cosa ci fa tutta quella gente in giro, ma non lavorano, cosa fanno? Questi vagabondi chi sono? Una cosa stranissima. A Fidenza in piazza al pomeriggio ci sono solo pensionati, spesso neanche quelli. Ho capito che c'erano tantissimi lavori che non implicavano lo starsene in ufficio dalle 9 alle 18.

Dente -

Cerco di puntare il dito contro le pretese soffocanti della nostra società. Nella canzone I Can Do It faccio una lista infinita di cose che sono in grado di fare. Sollevamento pesi? Lotta nel fango? Bungee jumping? Dogsitting?Finire su Rolling Stone? Su una Rolls Royce? E quello che ti aspetti da me, vero? Allora posso farlo. Dài. Sono il tuo giocattolo.
Ti sei divertito?

Tying Tiffany -

Mi piacerebbe riguardare le cose che faccio tra qualche anno e rivederle come eventi storici personali. Reperti della realtà e della mia intimità. Fototessere. Arrivederci amore, tra otto ore. Salutarsi la mattina e rivedersi la sera, in questo stato del benessere ipotetico. Un governo che potrebbe cadere domani ma fare danni per vent'anni, perchè ha lavorato sull'immaginario, e l'immaginario è la cosa più importante e fragile. I problemi economici e costituzionali si risolvono prima. E sempre questo amore che come colonna sonora ha un telegiornale.

Vasco Brondi -

L'atto di spostare mobili è sempre stato misterioso, quasi simbolico, fin dall'infanzia quando nei fumetti Disney leggevo che Paperino chiamava Paperina per farlo. Lui faticava tantissimo, sudava disperato e alla fine passava Gastone in macchina e si portava via Paperina. La Disney mi ha provocato disastri.

Federico Dragogna -
Ministri

Dall'alto dei miei quarantadue anni non avevo mai visto tanto sfacelo. Viviamo in un momento di profonda decadenza culturale, politica, istituzionale, sociale. Il ceto politico non è semplicemente inadeguato, quelli che sono al governo si stanno rivelando dei veri mascalzoni. Parafrasando von Clausewitz sono convinto che la politica sia troppo importante per lasciarla ai politici. Ci vuole la società civile. Artisti e intellettuali attivi. Dobbiamo essere noi a ribellarci a questo stato di cose. Lo possiamo fare alle urne, ma ancora prima nella nostra vita privata, negli spazi di socializzazione. Bisogna tornare a discutere, e dobbiamo farlo nei luoghi di lavoro. Se sul lavoro non apri mai bocca e subisci di tutto, la situazione si involve per forza. Dobbiamo mantenere intatta la nostra dignità di uomini e donne, di cittadini, esseri umani e lavoratori. Abbiamo smesso di discutere e interloquire tra noi perchè ci autocensuriamo. Negli ultimi vent'anni abbiamo imparato ad avere paura di pestare i piedi al potente di turno. Il paese si sta tramutando, l'economia criminale ci sta stritolando. Nel mio piccolo mi ribello. Sono al mondo per cambiarlo. Voglio lasciare un bel segno nellla mia vita. Che cosa mi importa di avere mille lussi superflui? L'importante è vivere dignitosamente tutti quanti. E per farlo bisogna tornare a cantare di un universo di uguali. E' un'esigenza che non possiamo più procrastinare all'infinito, è un problema di limiti dello sviluppo. L'attuale livello economico deve essere superato, non è più sostenibile. L'emergenza climatica non ci lascia più molto tempo per indugiare.
E' il momento giusto per ribellarsi..

Pierpaolo Capovilla -
One Dimensional Man -
Il Teatro degli Orrori -

Frasi, esperienze, testimonianze dirette tratte dal libro Suonare il paese prima che cada - musica degli anni zero
a cura di Andrea Scarabelli, Agenzia X Edizioni.

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