O citta’ del sud, io leggo in voi, i vostri cittadini cosi’ femmine come maschi, essere istrettamente dei forti legami, con le braccia e gambe esser, legati da gente che non intenderanno i vostri linguaggi. E sol vi potrete isfogare i vostri dolori, e perduta liberta’, mediante lacrimosi pianti, e li sospiri e lamentazioni, in fra voi medesimi che chi vi lega non v’intedera’, ne’ voi lo intenderte.
L’osso spezzato del sud
RispondiEliminaO citta’ del sud,
io leggo in voi,
i vostri cittadini cosi’ femmine come maschi,
essere istrettamente dei forti legami,
con le braccia e gambe esser,
legati da gente che non intenderanno
i vostri linguaggi.
E sol vi potrete isfogare i vostri dolori,
e perduta liberta’,
mediante lacrimosi pianti,
e li sospiri e lamentazioni,
in fra voi medesimi
che chi vi lega non v’intedera’,
ne’ voi lo intenderte.